Quale Divano Scegliere: Colori E Trend 2020
Novembre 07, 2019
La sua scelta non è mai facile perché i fattori da tenere a mente sono molti e non sempre cristallini.
Con questo post ti vengo in aiuto e cerco di chiarirti le idee su quale divano scegliere.
Possono sembrare informazioni scontate, ma non è così. Conoscere misure e modelli di divani è il punto di partenza cruciale, perché strettamente correlato alla forma e dimensione del soggiorno.
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Un divano di forma e dimensioni errate può penalizzare molto la stanza in cui verrà posizionato. Se fosse troppo grande rispetto alla stanza, ti impedirebbe di muoverti correttamente, mentre un divano troppo piccolo creerebbe la sensazione di uno spazio vuoto sproporzionato.
Non ci sono dimensioni fisse e univoche, ma dei range massimi e minimi. In lunghezza i divani vanno da 120 cm fino a 200 cm e oltre (divani 3 posti maxi o 4 posti e oltre). In larghezza da un minimo di 70 ad un massimo di 100 cm. In linea generale la dimensione dipende dal numero di persone che il divano ospiterà.
Per ogni seduta considera un minimo di 60 cm, anche se la larghezza minima per stare comodi è di 90 cm per ogni posto.
Tieni bene a mente queste misure, perché ti saranno utili per definire che tipo di divano vuoi in funzione del soggiorno che hai. I braccioli sono un altro elemento con un ruolo molto importante.
Se hai uno spazio micro e per te la seduta e la comodità sono al primo posto, potresti considerare di prendere un modello senza di essi. Ogni bracciolo infatti è largo minimo 10 cm, ma in alcuni modelli si può arrivare anche a 20 cm.
Queste invece le tipologie più diffuse (tutti possono essere con o senza letto):
A queste, si aggiunge il dettaglio del divano a terra o sospeso con piedini.
La struttura dei divani è uno dei punti chiave che ne definisce il prezzo e la qualità. Mai come in questo caso infatti il prezzo è uno degli indici della buona fattura del divano.
La struttura della seduta e dello schienale può essere in legno massello (di solito abete o pioppo), resistente e durevole nel tempo. In alcuni casi può essere in truciolare, che però non garantisce prestazioni elevate nel tempo.
Il tubolare d’acciaio è un altro materiale che può essere usato per la struttura dei divani. Non è una delle soluzioni più adottate perché l’acciaio aumenta notevolmente sia il peso dell’arredo che il costo.
Ci sono poi le cinghie elastiche in gomma (larghe 5-8cm), che sono rivestite in nylon ed intrecciate tra loro. Queste hanno il compito di creare il molleggio, movimento tipico dei divani. Le cinghie rivestono la struttura e si trovano sotto i cuscini di imbottitura.
Finiamo con i cuscini, che sono in poliuretano espanso o schiumato (con densità differenziata). I braccioli di solito alternano piuma d’oca e poliuretano.
L’ultima parte riguarda i rivestimenti dei divani.
Sai quante possibilità di scelta hai?
Davvero tante e io ti voglio dare una panoramica veloce ma esaustiva:
Fibre naturali sfoderabili: lino, cotone… la loro qualità dipende dal tipo di filati e dalla compattezza della loro tessitura (maggior compattezza = maggior resistenza all’usura). Ogni azienda ha poi una serie di numeri e lettere che indicano la resistenza dei vari filati, per cui non è possibile fare una classificazione univoca.
Pelle: la migliore è il pieno fiore, che si distingue per la presenza di rughe superficiali e cambiamenti di grana. Maggiore è lo spessore della pelle e maggiore sarà la resistenza alle cuciture e alle sollecitazioni.
Ecopelle: è un prodotto sintetico, trattato in modo ecologico. La legge stabilisce il numero massimo di agenti chimici che si possono usare perché un materiale possa essere chiamato così.
Finta pelle: si può ottenere spalmando un materiale plastico su un tessuto ad esempio naturale come il lino. È prodotta con agenti polimerici.
Microfibra: di solito è poliestere con spessore finissimo, tale per cui è possibile intrecciare un numero maggiore di fili per centimetro.
Ora che sai tutte queste cose, è tempo di divertirsi.
Come scegliere il colore del divano?
Ci sono due possibilità. Sceglierlo in toni neutri sempre verdi, da accoppiare a colori pareti saturi. Oppure sceglierlo in un colore forte, da abbinare a pareti chiare.
Molto dipende anche dal colore dei pavimenti che hai e dalla luminosità della stanza. Se avessi pavimenti molto scuri potresti dare un colpo di luce con un divano chiaro. Se invece avessi pavimenti in ton